Roma e i preparativi per l’inizio di Euro 2020

Per la prima partita Euro 2020, Turchia Italia, è stata confermata ufficialmente la presenza in tribuna dell’Olimpico del Presidente Sergio Mattarella. Una presenza importante per la partita che inizia un’edizione particolare, cade nel sessantesimo anno dalla fondazione degli europei di calcio, ed è l’inizio di un’edizione rinviata dallo scorso anno a causa del Covid.

Si apre per la prima volta lo Stadio Olimpico al pubblico come mai era successo prima d’ora, i controlli saranno tantissimi e la campagna vaccinale in corso potrebbe rendere più sicura la partecipazione degli spettatori a questo match storico.

Come in tutte le manifestazioni sportive ci sarà una festa iniziale, un’inaugurazione degli eventi calcistici dei prossimi giorni che coinvolgeranno ben 12 città europee fino a Londra, ultima sede per la finale.

Siamo nella fase a Gironi e l’Italia fa parte del gruppo A insieme a Svizzera (secondo posto), Turchia (al terzo), Galles). Svizzerà e Galles giocheranno domani, ci sono altri cinque gruppi che giocheranno con partite già definite (anche per l’Italia) fin al 23 maggio, seguiranno poi gli ottavi di finale.

Bookmakers internazionali come Betwinner hanno già creato i loro calendari con quote sulle partite, antepost, capocannonieri o marcatori, previsioni su singoli gironi.

Roberto Mancini, CT Azzurri, scrive una lettera profonda, ricorda cosa vuol dire giocare dopo un anno di pandemia

Cara Italia,

sembra passata un’eternità da quando abbiamo ottenuto la qualificazione in quella sera all’Olimpico contro la Grecia, era ottobre 2019, eravamo euforici e davanti a noi l’occasione di tornare all’Olimpico qualche mese dopo e toglierci una grande soddisfazione sportiva con l’Europeo itinerante.

Il 2020 doveva essere l’anno di una grande soddisfazione, l’anno in cui condividere una gioia insieme, ma sappiamo tutti come è andata.

È stato un anno in cui abbiamo cambiato le nostre abitudini, per alcuni sono stati mesi lontani dalle persone che amiamo, qualcuno purtroppo le persone che ama le ha perse. Mesi in cui le cose più semplici sono diventate complesse. Per nessuno è stato facile, eppure ognuno a modo suo ce l’ha fatta.

Le conseguenze della pandemia globale sono ancora evidenti e toccherà essere forti ancora per un po’.

Lo sport in questi momenti, come ho detto più di una volta, è uno strumento essenziale della nostra vita. Può aiutarci a stare meglio, può aiutarci a staccare temporaneamente da alcuni pensieri o momenti complicati. Lo sport può regalarci tante emozioni positive.

Mai come ora ne abbiamo estremo bisogno.

La nostra Nazionale, nell’Europeo che inizierà tra poche ore, è consapevole di rappresentare un popolo fantastico e determinato, e per questo io insieme allo staff e ai 26 ragazzi che scenderanno in campo, sfrutteremo tutti i minuti di questa manifestazione per onorare il Paese che rappresentiamo.

Sappiamo che le nostre partite saranno un momento di unione di milioni di italiani.

Saranno momenti di gioia che per un attimo ci faranno dimenticare dell’anno appena trascorso.

Per questo andremo a giocare questa manifestazione consapevoli della forza della maglia azzurra e del popolo italiano.

Onoreremo ogni minuto, scenderemo in campo con la spensieratezza di quando si è ragazzini e si comincia a giocare a calcio, ma anche con la responsabilità di chi rappresenta uno dei Paesi più forti e belli al mondo.

Uniti sotto un unico cielo azzurro, con indosso la maglia azzurra, stringiamoci in un unico coro che unisce più di 60 milioni di italiani: FORZA AZZURRI!

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