Roma contro Siviglia, ecco la grande finalissima di Europa League

La magia dell’Europa League si intensifica in un’esplosione di colori, passione e adrenalina, poiché Roma e Siviglia si preparano a scontrarsi nella grande finalissima. Due grandi squadre, entrambe le hanno dimostrato un talento straordinario, superando ostacoli e avversari con destrezza e grinta. Ora, i giallorossi e gli andalusi si sfideranno per ottenere il prestigioso titolo di campione dell’Europa League. Ogni passo, ogni dribbling e ogni gol saranno momenti carichi di emozioni e suspense. Sarà una serata indimenticabile, un duello di stelle in cui le passioni si incendieranno e le folle urleranno a squarciagola. Roma contro Siviglia: due città, due squadre, una sola coppa. Chi alzerà il trofeo? Il destino sta per rivelarci il suo verdetto.

Si gioca a Budapest ma all’Olimpico si accendono i grandi schermi

Europa League si giocherà in Ungheria, Budapest, al Puskas Arena. Allo Stadio Olimpico però si accenderanno ben sei schermi per permettere di seguire anche in Italia, in uno stadio vero, la finalissima della Roma in Europa League. Squadre vicinessime di quote nei principali bookmakers online (analizzate anche su 5Gringos Italia). Gli esperti danno per favoriti i giallorossi con quota 2.85 rispetto alla vicinissima Siviglia con 2.80. Anche Suso spiega ai microfoni che la Roma è favorita con mezzi superiori agli avversari.

La Puskás Aréna, uno stadio calcistico situato a Budapest nel quattordicesimo distretto, è diventato il cuore del calcio ungherese. Costruito tra il 2017 e il 2019, è stato inaugurato il 15 novembre 2019 con una capacità di 67.889 posti a sedere. Sorge sul sito dello storico stadio Ferenc Puskás, demolito nel 2017, e porta il nome dell’iconico calciatore ungherese. La struttura ha ottenuto la valutazione a quattro stelle da UEFA e FIFA. Oltre ad essere lo stadio nazionale della squadra ungherese, ha ospitato importanti eventi come la Supercoppa europea 2020 e partite di Champions League. Nel giugno 2021, ha accolto la prima partita di EURO 2020 con capienza al 100%, grazie alle restrizioni meno stringenti. Il 31 maggio 2023, la Puskás Aréna ha ospitato la finale dell’UEFA Europa League 2022-2023 tra Sevilla Fútbol Club e Associazione Sportiva Roma.

Possibili formazioni e dove vederla

Joya sarà titolare per la finalissima di Europa League, c’è riuscito! Lo Special One che nelle precedenti giornate aveva detto forse Dybala non giocherà, alla fine ha annunciato solo trenta minuti di partita e da titolare. Però, fino all’ultimo momento non si è saputo nulla della formazione. Secondo gli esperti, questi potrebbero essere i potenziali schemi.

  • SIVIGLIA (4-2-3-1): Bounou; Navas, Gudelj, Badé, Telles; Fernando, Rakitic; Ocampos, Torres, Gil; En-Nesyri. All. Mendilibar
  • ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini, Dybala; Abraham. All. Mourinho.

Sarebbe bello il trio Dybala, Pellegrini Abrhaham, ballottaggio sull’inglese per molti siti online di sport. Il Siviglia si da fare con la difesa, non è nuova ad una finale importante di Europa League ma gioca con una Roma molto forte e allenata da un tecnico molto preparato.

Dove vedere la finale di Europa League: Siviglia contro Roma, mercoledì 30 maggio 2023 alle 21:00. Canali TV: DAZN, Rai Uno, Sky Sport Uno, Sky Sport Football, Sky Sport 4K, Sky Sport (canale 251). Streaming: DAZN, Sky Go, Rai Play, NOW.

Differenza tra ipotetici schemi

La Roma è sesta classificata nel campionato di Serie A, questa finalissima di Europa League è importante per conquistarsi la Champions della prossima stagione. Finora ha eliminato dalla fase ad eliminazione diretta Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord e Leverkusen.

Il Siviglia è undicesima squadra di campionato nella classifica spagnola, in europa League ha eliminato Manchester United e Juventus. Analizziamo i potenziali schemi che potrebbero adottare.

La differenza tra il 4-2-3-1 e il 3-4-2-1 riguarda il numero di difensori, centrocampisti e attaccanti presenti nelle rispettive formazioni.

  • Nel 4-2-3-1, ci sono quattro difensori (solitamente due terzini e due centrali), due centrocampisti centrali davanti alla difesa, tre giocatori posizionati più avanti (uno centrale e due ali o trequartisti) e un attaccante centrale. Questo modulo è noto per fornire un equilibrio tra difesa e attacco, con un centrocampo robusto che può supportare sia la fase difensiva che quella offensiva.
  • Nel 3-4-2-1, invece, ci sono tre difensori centrali e nessun terzino, quattro centrocampisti (solitamente due centrali e due ali) che occupano il centrocampo e due giocatori posizionati dietro l’attaccante centrale, noti come trequartisti o secondi attaccanti. Questo modulo è spesso utilizzato quando una squadra desidera avere una maggiore presenza nel centrocampo e una spinta offensiva più intensa.

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