L’As Roma, cambierà allenatore entro la fine dell’anno? Dai nomi in gara alle ipotesi

Il futuro della panchina della Roma è sempre più al centro del dibattito sportivo. Con Claudio Ranieri che, seppur in carica, continua a definire “solo ipotesi” le voci di un suo possibile successore, i titoli dei giornali alimentano ogni giorno nuove speculazioni. Il nome che fa più rumore è quello di Carlo Ancelotti, attualmente al Real Madrid, ma secondo alcuni pronto a dire addio alla Spagna per abbracciare il progetto giallorosso. Tuttavia, i bookmaker (https://www.grandwin.it.com/) registrano uno scatto in avanti di Stefano Pioli, mentre si fanno sempre più deboli le piste che portano ad Allegri e Sarri. Nelle ultime ore è spuntato anche Vincenzo Montella, senza dimenticare un curioso avvistamento del vice di un mister ancora ignoto all’Olimpico. Tra sogni, suggestioni e strategie, la corsa alla panchina della Roma è ufficialmente aperta, e i tifosi aspettano di sapere chi guiderà la squadra nella prossima stagione.

Analisi delle ipotesi in circolo

La corsa alla panchina della Roma entra nella sua fase più calda, con i Friedkin pronti a sciogliere le riserve e annunciare a breve il nuovo tecnico. Dopo settimane di voci e ipotesi, la rosa dei candidati si è ristretta, ma le incertezze restano alte. I bookmaker, che fino a pochi giorni fa puntavano su un testa a testa tra Stefano Pioli e Maurizio Sarri, oggi sembrano avere pochi dubbi: l’ex allenatore di Milan e Fiorentina è balzato in testa alle preferenze, con una quota scesa da 3,50 a 1,85. Al contrario, Sarri perde terreno e sale a 7,50, superato anche da Massimiliano Allegri, attualmente a quota 4. La coppia Italiano-Montella resta in corsa a 6,50, mentre Roberto Mancini è quotato 7,50. Più indietro, quasi outsider, troviamo Antonio Conte, Cesc Fabregas e Gian Piero Gasperini, tutti bancati a 15. Svanisce invece l’ipotesi di una permanenza di Claudio Ranieri: la sua conferma è considerata improbabile, con una quota che è precipitata da 18 a 33. Eppure, nonostante il tecnico abbia escluso alcune soluzioni — Gasperini in primis — c’è chi continua a credere in un possibile arrivo del tecnico dell’Atalanta. Tra questi l’intermediario Ivan Reggiani, secondo cui il nome caldo potrebbe essere proprio quello di Gian Piero Gasperini, in duello con Carlo Ancelotti. L’attuale tecnico del Real Madrid, infatti, avrebbe il sogno di tornare a Roma, dove ha vissuto da calciatore “le stagioni più belle della sua vita”.

Gli obiettivi di fine anno della Roma e del prossimo anno

La Roma si prepara ad affrontare il rush finale di stagione con ambizioni europee ancora intatte, ma consapevole che ogni passo falso potrebbe compromettere il piazzamento. Attualmente settima in classifica con 54 punti, la squadra giallorossa è a sole 3 lunghezze dal quinto posto occupato dal Bologna e a 5 punti dalla zona Champions, dove Juventus e Atalanta sembrano ancora raggiungibili. Il calendario non è dei più semplici: sabato affronterà il Verona, formazione in lotta per la salvezza ma comunque temibile. A seguire, sfide di fuoco contro Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan, tutte dirette concorrenti per un posto in Europa. Si tratta di scontri decisivi, in cui la Roma dovrà dimostrare solidità difensiva e cinismo in attacco.

In questo momento, il rendimento recente è incoraggiante: la squadra è reduce da cinque risultati utili consecutivi, con tre vittorie e due pareggi. Tuttavia, la differenza reti positiva (+15) rispetto ad alcune concorrenti dirette come la Fiorentina (+17) e il Milan (+14), potrà rivelarsi un’arma utile in caso di arrivo a pari punti. I big match in programma, se affrontati con determinazione, potrebbero rilanciare le quotazioni giallorosse anche in ottica preliminari di Champions League, soprattutto se Juventus e Atalanta dovessero rallentare.

Per quanto riguarda il prossimo anno, molto dipenderà da chi siederà sulla panchina e dagli investimenti estivi. L’obiettivo minimo sarà tornare stabilmente nelle coppe, ma con un progetto tecnico ambizioso si potrebbe pensare a un salto di qualità. Intanto, l’impegno è tutto sul finale di stagione: ogni punto conquistato adesso potrebbe valere oro per il futuro europeo della Roma.

La Roma sotto altri allenatori

Nel corso della sua storia, la Roma è stata guidata da grandi allenatori, capaci di lasciare un’impronta indelebile nella memoria dei tifosi. Da Liedholm a Capello, da Spalletti a Mourinho, ognuno ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia giallorossa, portando trofei e identità di gioco. Allo stesso modo, i presidenti hanno avuto un ruolo centrale nella crescita e nell’ambizione del club, da Dino Viola a Franco Sensi, fino all’attuale proprietà statunitense dei Friedkin. Il connubio tra guida tecnica e visione societaria ha determinato successi, crisi e rinascite, rendendo la Roma una delle squadre più appassionanti e seguite del panorama calcistico italiano e internazionale. Il futuro dipenderà ancora da queste due figure chiave: allenatore e presidente.

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