Se la direzione che abbiamo preso è quella verso una jobless society, ovvero una società in cui manca il lavoro, allora è necessario cominciare a pensare, e poi trovare, le giuste contromisure. È chiaro che si tratta di una vera e propria provocazione, ma che vuole essere utile per cominciare a discutere seriamente del fatto che il lavoro, nei prossimi anni, potrebbe ridursi.
In modo particolare, si tratta di un problema che potrebbe ben presto insorgere soprattutto nei paesi più avanzati: minore sicurezza del posto di lavoro e uno stipendio fin troppo basso. Di conseguenza, non bisogna stupirsi come aumentino sempre di più le occupazioni temporanee, con una remunerazione decisamente bassa, con i part time involontari che la fanno da padrone.
Jobless society, una situazione da prendere in mano al più presto
Uno dei settori che non sembrano risentire di questi problemi è certamente quello del gioco d’azzardo. Il trend dei casino online è in fortissima crescita, anche grazie al vero e proprio boom delle applicazioni proposte sia su smartphone che su tablet. Ottieni giri gratuiti alle slot machine con questo bonus dei casino online e comincia a giocare e divertirti senza dover utilizzare il tuo budget.
Lo specchio, chiaramente provocatorio, sui problemi odierni del mondo del lavoro, è stato descritto durante l’evento “Lo stato del lavoro”, presentato presso la Fondazione Feltrinelli di Milano. Uno degli aspetti messi maggiormente in evidenza è certamente l’automatizzazione, che rischia davvero di rivoluzionare completamente questo settore.
Quindi, nel futuro una chiave per poter trovare lavoro sarà la formazione. Con il passare del tempo, i software e i robot subiranno ulteriori, grandi miglioramenti e di conseguenza si trasformeranno anche le professioni, comprese quelle più importanti. È facile intuire come si debba puntare sempre di più sulle politiche riguardanti il lavoro e la formazione.
Formazione e reddito minimo garantito gli strumenti per contrastare l’automatizzazione
Corsi pubblici, stage, corsi di formazione: l’accesso a tutti questi strumenti dovrebbe essere molto più semplice e rapido. Soprattutto in virtù del fatto che sono proprio questi gli elementi più importanti per riuscire a fare proprie tutte quelle competenze necessarie per trovare un impiego che soddisfi i propri studi e le proprie esigenze.
La formazione, però, dovrebbe essere sempre accompagnata da un reddito minimo garantito, come ad esempio si verifica in Danimarca, dove è stato introdotto il sistema di Flexicurity. Si tratta di una politica che mira a garantire un maggiore benessere alle persone, soprattutto nel trovare un equilibrio tra il lavoro e il tempo libero.
Stando ad un altro parere importante, come quello dell’economista Laura Pennacchi, il vero e proprio problema del lavoro odierno, a parte ovviamente gli stipendi bassi e gli orari allucinanti, deriva dal fatto che l’innovazione tecnologica non è gestita bene, ma punta semplicemente alla sostituzione dei ruoli, creando sempre più instabilità.