In arrivo i cambiamenti importanti nel digitale terrestre

Sabato 5 dicembre 2020, sono state aggiornate le sintonizzazioni di alcuni canali, una scelta tecnica legata a delle novità importanti in arrivo, l’arrivo della televisione con antenne satellitari al 100%.

Molte reti dove magari eravate abituati a seguire giorni, programmi di attualità, sport (reloadbet app), moda, personaggi famosi potreste non trovarli perché spostati su altre frequenze.

È quello che è successo ieri con Canali Italia Mux 2 che occupava la posizione numero 278, oppure Italia 143 spostato dal suo numero “omonimo”, adesso la sintonizzazione è H.242. Le televisioni richiedono adesso decoder ad alta definizione che, una volta impostati o aggiornati, sono in grado di prendere tutti i canali e soprattutto quelli che guardavate con abitudine.

Il digitale terrestre di oggi partendo dal DVB T2 del 2007 e 2017

In Italia ci sono circa 30 milioni di televisioni non pronte alla transizione verso il nuovo digitale terrestre, la prossima data importante è nel 2021.

Tutto ruota attorno al DVB T2 che presto verrà aggiornato. È l’abbreviazione di Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial. La sigla DVB, nelle telecomunicazione, è un insieme di standard internazionali per lo sviluppo e la diffusione della televisione digitale. DVB-T2 è un’evoluzione del primo modello di questo consorzio, il Dvb-T.

Si è iniziato a creare il DVB T2, quindi la trasmissione digitale televisiva di seconda generazione già nel 2007 con una prima fase sperimentale. Allora si pensava alle abitudini dello spettatore di oggi, in movimento con computer, smartphone, tablet e smartwatch. Quindi i nuovi segnali devono essere presi da ricevitori fissi ma anche portatili, necessitano ancora di antenne di tipo tradizionale.

Cosa succederà nei prossimi anni?

Nel gennaio 2017 ci fu l’introduzione dei decoder o televisori digitali non solo costruiti con tecnologia DVB-T2 ma anche con una nuova codifica chiamata HEVC, è un secondo standard internazionale, questa volta di compressone video. Il primo codice (2013) e le sue successive modificazione sono approvate dall’Unione Internazionale delle telecomunicazioni.

L’Italia vivrà delle nuovi fasi di innovazione, la prima dedicata alla codifica MPEG-4 per una ricezione di video, suoni e immagini full HD. Sono previste tre momenti diversi per gruppi regionali:

  • 1 settembre 2021 al 31 dicembre 2021 nuovo digitale in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, province di Trento e Bolzano.
  • 1 gennaio al 31 marzo del 2022 seguiranno Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna.
  • 1 aprile al 20 giugno 2022, infine, sarà il turno di Abruzzo, Molise, Marche, Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata.

Dal primo luglio 2022, in Itala si passerà alla nuova tecnica di trasmissione, l’AgCom già ad ottobre ha dato il via all’assegnazione di ulteriori frequenze terrestri in Italia. Ad esempio, Rai e Mediaset hanno acquisito due nuovi canali (100 e 200), se riuscite a sintonizzare le due reti su questi numeri significa che televisore o decoder sono compatibili con il nuovo standard del 2022.

Che cosa bisogna fare per prepararsi alla nuova ricezione HD?

Diversi esperti hanno spiegato come gli italiani acquistino sempre meno televisori, c’è stato un calo di vendite progressive di questo mezzo. Un po’ perché è un bene durevole, un po’ perché molti programmi si guardano con il computer, un po’ per motivi economici e finanziari. Il momento più forte di acquisti nuove TV rimane sempre il Natale e anche l’inizio o il durante dell’estate.

Se volete controllare se il vostro televisore è compatible cercate, appunto, i canali 100 e 200 di Mediaset. Risintonizzate tutti i canali almeno una volta al mese seguendo le istruzioni o del televisore o del decoder. Chiedete consiglio ad un tecnico televisivo.

Infine, sfruttate il Bonus TV introdotto dal governo da 50 uro, che sovvenziona l’acquisto di un nuovo modello nel periodo della Pandemia.

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